Parrocchia Sacro Cuore - Tortoreto Lido

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    PARROCCHIA SACRO CUORE TORTORETO Lido (TE)

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    Cammino dei bambini e dei ragazzi in preparazione alla prima Comunione e alla Cresima

    Cammino dei bambini e dei ragazzi in preparazione alla prima Comunione e alla Cresima

    Come ogni anno nella nostra Parrocchia il percorso catechistico per bambini e ragazzi in preparazione ai Sacramenti della Prima Comunione e della Cresima, prevede un incontro per i genitori prima dell’inizio del catechismo e alcuni durante l’anno.
    Il primo è avvenuto il 22 settembre 2017. All’incontro il parroco padre Gregorio ha colto l’occasione per presentarsi e conoscere i nuovi genitori che iscrivono per la prima volta i propri figli al catechismo.
    L’incontro viene fissato al fine di:

    • spiegare loro con cura il processo educativo del cammino catechistico, responsabilizzare i genitori sul loro ruolo nell’educazione cristiana dei propri figli;
    • dare sicurezza ai bambini e creare uno spirito di collaborazione con i rispettivi genitori;
    • offrire tutto il supporto necessario (presenza dei sacerdoti, dei catechisti, con avvisi e pubblicazioni dei vari momenti parrocchiali e altro), affinché questo ruolo possa essere dai genitori compreso e assunto;
    • far comprendere ai genitori che, accanto alle preoccupazioni sportive e ricreative per i propri figli, abbiano a cuore l’offerta della Parrocchia che li aiuterà ad irrobustirsi spiritualmente e nel senso di appartenenza alla famiglia cristiana. È bello, sotto questo aspetto, per esempio, accompagnare al catechismo il bambino non facendogli già indossare la sua divisa sportiva poiché subito dopo ha l’allenamento di pallone o di basket;
    • far capire ai genitori che la prima ora al catechismo non è quella del sabato ma della domenica alla Santa Messa delle ore 10.00 appositamente celebrata per i bambini e i ragazzi e animata dal coro dei giovani accompagnato dall’organo, dalle chitarre e dal violino, uniti ai vari gesti , come dallo scambio della pace, nel quale i bambini corrono a trovare i propri genitori per abbracciarli e dir loro: “mamma, papà vi voglio bene”, facendo rimbombare per tutta la chiesa le loro voci. Naturalmente l’invito è anche per gli adulti coinvolti, perché sappiano approfittare di questa occasione provvidenziale per riprendere il cammino cristiano nella Chiesa in maniera più costante e “praticante”. Bisogna cercare di dare l’esempio ai propri figli perché l’amore a Dio sia predicato e allo stesso tempo vissuto. Quindi è necessario aver cura che la propria famiglia sia una piccola chiesa domestica dove regnano: la preghiera, l’armonia, il rispetto e l’attenzione al prossimo;
    • programmare il corso di catechismo come un viaggio a tappe, che poi è l’esperienza stessa fatta da Gesù nella sua predicazione: Gesù che ci trasmette il Vangelo mentre cammina per le vie della Palestina. Ogni tappa deve avere dei contenuti e dei segni propri e ci si “sposta” tutti insieme come gruppo, per intenderci: nessuno deve rimanere a Nazareth se tutto il gruppo è arrivato a Cana. Chi non partecipa allo “spostamento” (= le assenze) non può prendere parte alla tappa successiva se prima non avrà recuperato i valori raggiunti dagli altri. Da qui la necessità che ogni bambino/ragazzo sia aiutato. Si fa di tutto per avere con i genitori un dialogo aperto e franco non interessato solamente alla sacramentalizzazione!

    L’itinerario per i bambini e i ragazzi è strutturato in sei anni di catechismo. Tre per accostarsi al Sacramento dell’Eucaristia (iniziando all’età di otto anni, in sostanza in terza elementare) e tre per la Confermazione. Lungo questo percorso viene sviluppato il progetto proposto dalla Conferenza Episcopale Italiana, per condividere, far crescere e fruttificare il dono della fede.

     

    E così abbiamo iniziato domenica 8 ottobre 2017 con il mandato ai catechisti ed educatori durante la celebrazione delle ore 10.00, con il quale i catechisti sono stati presentati alla Comunità Parrocchiale e sono chiamati ad essere prima di tutto dei testimoni, che nel cammino lasciano trasparire quanto Dio opera in loro e nella Chiesa, avendo cura della crescita spirituale dei bambini e dei ragazzi a loro affidati.

     

    Per assolvere al meglio questo servizio il catechista della Parrocchia del Sacro Cuore, ogni primo mercoledì del mese partecipa agli incontri formativi parrocchiali guidati da padre Gregorio (primo incontro per il biennio 2017/2018 si è svolto il 4 ottobre 2017) e a quelli diocesani, come il percorso di formazione sviluppato in dieci tappe, (dal 25 settembre 2017 al 12 febbraio 2018) guidato da don Salvatore Soreca e don Jourdan Pinheiro dell’Ufficio Catechistico Nazionale, dove si approfondiscono i temi circa: l’identità del catechista, la sua spiritualità, la comunità dei catechisti, la progettazione catechistica, la preghiera e la celebrazione, la liturgia battesimale, la liturgia della crismazione, la liturgia eucaristica, la catechesi in Italia da RDC ad IG, e alla luce di quanto ascoltato e letto, sulla base del testo degli Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia IG (= Incontriamo Gesù) della Conferenza Episcopale Italiana e con l’ausilio di schede operative, avviene la condivisione con tutti i catechisti partecipanti.

     

    Ogni realtà parrocchiale è uno strumento con una sua melodia, ma che può suonare assieme agli altri una musica comune (la pastorale). Serve una guida, un direttore d’orchestra, che trovi il giusto tempo, spazio, ruolo ad ogni nota. Nell’orchestra, se uno strumento STONA, non si sente... Se nella comunità è così, ci si aiuta, si creano legami a lungo termine e si superano le difficoltà e i LIMITI personali, perché ognuno di noi ha DOTI da mettere in gioco, ma anche limiti (siamo lungi dalla perfezione). La musica che suoniamo, come il PROFUMO, si farà ricordare, rimarrà di sottofondo nelle nostre vite e in quelle di chi l’ascolterà. Ogni nota ha esattamente la stessa importanza all’interno dello spartito. L’Orchestra della Chiesa suona una musica bellissima se ognuno suona uno strumento della propria anima e si accorda prima per essere in armonia: ognuno ha il SUO posto e tutti devono essere apprezzati.
    Il catechista è una NOTA che ha il suo posto sullo spartito e non si preoccupa di fare TROPPE COSE, ma di suonare bene la SUA NOTA. Il compito del catechista è di far trovare ai ragazzi e ai genitori il LORO POSTO sul pentagramma. Deve cercare di cantare “in coro” per poter coinvolgere gli altri nel “canto” missionario della Chiesa. Il catechista si deve chiedere: “dove devo stare?”. Deve cantare e suonare senza sovrastare gli altri e nemmeno nascondersi per evitare di essere notato (paragone con gli orchestrali).
    Fare Comunità significa essenzialmente “volersi bene” e riconoscere un Direttore d’Orchestra, che è Dio, accogliere la sua chiamata con gratitudine e umiltà, rispettare e valorizzare quella degli altri. Occorre una grande collaborazione reciproca. Partecipazione alla vita sacramentale, all’Adorazione Eucaristica, alla preghiera personale per suonare bene la “buona musica Divina”.

    Per visualizzare il programma degli incontri dei catechisti, clicca: /public/foto/files/incontri%20catechisti.pdf